domenica 9 dicembre 2018

PSICOLOGIA Il ruolo delle condizioni e delle motivazioni nei processi cognitivi





Per quanto riguarda gli studi sullo sviluppo dei processi cognitivi, molti di questi sono stati attuati dallo psicologo Jerome Seymour Bruner. Egli critica il comportamentismo secondo cui i processi cognitivi avvengono secondo la logica dello stimolo-risposta; egli va infatti a sostenere la teoria motivazionale secondo cui l'interazione con il mondo esterno viene condizionata principalmente dalle motivazioni e dalle condizioni in cui si trova un individuo.

Secondo Bruner inoltre l'elaborazione delle informazioni è possibile grazie ad alcune strategie di risposta. Ogni essere umano è dotato di un comportamento intelligente che si differenzia da quello degli animali, in quanto è in grado di selezionare in base a strategie adattive le informazioni che gli vengono presentate. L'essere umano è infatti in grado, secondo Bruner di dare un senso alla realtà sotto diversi punti di vista. E' possibile codificare ogni informazione grazie alla rappresentazione. Jerome individua diverse forme di rappresentazioni:
-RAPPRESENTAZIONI ESECUTIVE, caratteristiche del primo anno di vita permangono anche negli anni successivi(allacciarsi le scarpe);
-RAPPRESENTAZIONI ICONICHE, compaiono verso i 12 mesi e si basano su immagini mentali. Permettono di evocare un'oggetto anche in sua assenza;
-RAPPRESENTAZIONI SIMBOLICHE, compaiono verso i 18 mesi e si continuano a sviluppare fino a periodo dell'adolescenza. Consistono nell'utilizzo di simboli convenzionali.

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