Lo sviluppo è considerato esteso alla durata dell'intera vita dell'individuo che infatti si trova ad affrontare sfide e momenti di passaggio portando con se il proprio vissuto e le proprie esperienze.
Una delle più importanti teorie in merito è quella elaborata da Sigmund Freud.
Secondo Sigmund Freud lo sviluppo nel bambino è dato da un continuo superamento di sfide: egli si cimenta infatti con il conflitto tra i propri desideri e le richieste sociali.
Freud parla di fasi dello sviluppo, che se non superate, portano a fissazioni che a lungo andare potrebbero trasformarsi in nevrosi. Le fissazioni infatti possono essere dovute a traumi o a timore nello sperimentare una fase nuova rispetto a quella in cui ci si trova.
Le fasi psicosessuali indicate da Freud sono le seguenti:
1. FASE ORALE (dalla nascita all'età di un anno circa): l'attività centrale per il bambino è la suzione;
2.FASE ANALE (1-3 anni): l'attività principale è il controllo degli sfinteri (capacità di trattenere ed espellere);
3. FASE FALLICA (3-6 anni) si verifica in alcuni casi il complesso edipico (attrazione per il genitore di sesso opposto e "invidia" per quello dello stesso sesso)
4. LATENZA (7-11 anni) l'energia psichica è rivolta verso attività sociali;
5. FASE GENITALE (adolescenza-età adulta) pulsioni sessuali;
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