Negli ultimi anni la società ha assistito alla formazione di una nuova fase successiva all'adolescenza, quella dei "giovani adulti". Tale fase va circa dai 19 ai 28 anni e consiste in una prolungata convivenza dei figli con i genitori. La formazione di questa fase è con ogni probabilità dovuta a cause di ordine strutturale: la scolarità prolungata, la difficoltà nel trovare un posto di lavoro, ma anche a cause di ordine culturale, il rapporto tra genitori e figli è infatti caratterizzato da una minore conflittualità tra generazioni.
Legato a questo fenomeno troviamo anche quello dei NEET "né istruzione né lavoro o formazione", i NEET sono ragazzi generalmente tra i 15 e 29 anni che hanno lasciato il loro percorso di studi e non sono riusciti a trovare una collocazione nel mondo del lavoro.
Per quanto riguarda questa fase della vita è presente un altro fenomeno ad oggi totalmente accettato a livello sociale, quello dei "single"; se infatti in epoche precedenti questo termine era correlato alla fragilità e il matrimonio rappresentava un principio di identificazione sociale, ad oggi l'essere single non è assolutamente visto come un problema.
Esistono infine diversi adulti affetti dalla sindrome di Peter Pan, essi mancano di autonomia e non sono in grado di gestire con responsabilità la propria vita. Nella maggior parte dei casi queste persone hanno una prolungata convivenza con i genitori e ciò impedisce loro di progettare autonomamente la propria vita.
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