sabato 22 settembre 2018

PEDAGOGIA Le scuole di grammatica e d'abaco










Dal XII al XV sec. il sistema scolastico presenta numerose differenze: l'apprendimento poteva avvenire in diversi luoghi, sia a casa propria che presso quella del maestro, sia in ambienti ecclesiastici o adibiti allo scopo
L'istruzione in casa era riservata unicamente alle famiglie aristocratiche; il ruolo di insegnante poteva essere svolto da un familiare o da un precettore (chierico o cappellano di corte). L'allievo in questione era nella maggior parte dei casi un cavaliere, il quale oltre all'educazione militare, otteneva infatti una preparazione anche dal punto di vista culturale. Nelle classi sociali alte, la capacità di leggere diventa infatti importante tanto quanto quella di combattere. 

Per tutti gli altri, la possibilità di imparare a leggere e a scrivere era affidata a piccole scuole di grammatica. Le scuole erano più o meno uniformemente diffuse in tutte le città e i borghi europei. Ad  esse si aggiungevano le scuole all'interno di cattedrali che erano inizialmente aperte solo ai novizi e successivamente anche a esterni. Le scuole erano private e gli insegnanti si sostentavano con i tributi offerti dalle famiglie degli allievi. Essi vivevano all'interno della scuola stessa anche quando poi, nel Trecento, le istituzioni pubbliche iniziarono a investire denaro nell'istruzione. L'insegnante entra così a far parte dell'amministrazione cittadina e percepisce di conseguenza uno stipendio non derivato più unicamente dagli alunni.

 Inoltre per il bisogno di una contabilità più precisa si cercò di aumentare l'insegnamento del calcolo e dell'aritmetica. Nacque così la figura del maestro d'abaco con un importanza pari al suo collega di grammatica.
In tale ambiente a prevalere erano sicuramente gli uomini, ma, nonostante ciò, erano presenti anche numerose donne che avevano intrapreso la strada del chiostro

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