Auguste Comte elaborò una teoria riguardante la nascita della società:
la teoria dei tre stadi.
Secondo Comte il progresso dell'umanità non è casuale bensì è frutto del
destino della specie umana stessa. Per sostenere ciò, egli si basa su un'osservazione dell'essere umano e specificatamente sul suo modo di rapportarsi alle cose; attraverso tale osservazione teorizza quindi l'esistenza di 3 differenti stadi:
STADIO INIZIALE, o teologico, i fenomeni naturali sono spiegati tramite l'esistenza di qualcosa di soprannaturale o magico;
STADIO INTERMEDIO, detto anche metafisico;
STADIO FINALE, o scientifico, l'essere umano vede i fenomeni naturali come il prodotto di leggi naturali;
Ogni individuo nel corso della sua vita affronta questi tre stadi durante il passaggio dall'infanzia alla vita adulta. Come l'uomo, anche la società si evolve da uno stato primitivo ad uno civilizzato.
Comte si impegna quindi a elaborare una
legge empirica (non astratta) che possa scoprire e spiegare attraverso quale insieme di trasformazioni una società si evolva. Spiega quindi che ogni società è destinata, come quella europea a trasformarsi e migliorarsi.