Per quanto riguarda gli studi sullo sviluppo dei processi cognitivi, molti di questi sono stati attuati dallo psicologo
Jerome Seymour Bruner. Egli critica il comportamentismo secondo cui i processi cognitivi avvengono secondo la logica dello stimolo-risposta; egli va infatti a sostenere la
teoria motivazionale secondo cui l'interazione con il mondo esterno viene condizionata principalmente dalle
motivazioni e dalle condizioni in cui si trova un individuo.
Secondo Bruner inoltre l'elaborazione delle
informazioni è possibile grazie ad alcune
strategie di risposta. Ogni essere umano è dotato di un
comportamento intelligente che si differenzia da quello degli animali, in quanto è in grado di selezionare in base a strategie adattive le informazioni che gli vengono presentate. L'essere umano è infatti in grado, secondo Bruner di dare un senso alla realtà sotto diversi punti di vista. E' possibile codificare ogni informazione grazie alla rappresentazione. Jerome individua diverse forme di rappresentazioni:
-RAPPRESENTAZIONI ESECUTIVE, caratteristiche del primo anno di vita permangono anche negli anni successivi(allacciarsi le scarpe);
-RAPPRESENTAZIONI ICONICHE, compaiono verso i 12 mesi e si basano su immagini mentali. Permettono di evocare un'oggetto anche in sua assenza;
-RAPPRESENTAZIONI SIMBOLICHE, compaiono verso i 18 mesi e si continuano a sviluppare fino a periodo dell'adolescenza. Consistono nell'utilizzo di simboli convenzionali.